Cosa vuoi fare nello sport? / Cosa vorresti apportare al mondo dello sport?

Mi guida la volontà di dare un contributo concreto al sistema sportivo italiano attraverso l’innovazione, le tecnologie e l’umanità. Quando ero ancora un calciatore professionista ho intravisto l’opportunità di iniziare una nuova carriera in ambito manageriale a supporto delle organizzazioni sportive, sfruttando il percorso accademico e la preziosa esperienza acquisita sul campo per contribuire a migliorare il mondo che amo di più.

Che attività stai svolgendo e con chi al momento?

Sono amministratore delegato di Wylab, il primo incubatore di startup up verticale sullo sport e Program Director di WeSportUp, l’acceleratore Sport & Welleness della Rete Nazionale CDP concepito con Sport e Salute e gestito da Startupbootcamp e Wylab. Il mio lavoro consiste nel selezionare, assieme al mio team, le migliori startup a livello nazionale e internazionale, offrendo loro un servizio completo di training, coaching, accesso al mercato e agli investitori. Allo stesso tempo favorendo l’ingresso di grandi aziende corporate e dei principali player dello sport in un nuovo ecosistema nazionale dell’innovazione.

Quali sono stati i ruoli che hai ricoperto in questi ultimi anni?

Prima di diventare AD di Wylab, sono stato il responsabile dell’area digitale della Lega Serie B, guidando il processo di innovazione e le attività di relazione con i tifosi con riflessi sulle tecnologie, la gestione dei dati e delle relazioni (CRM), le attività di comunicazione e marketing sui social media, la vendita dei diritti sui dati e di betting streaming del campionato.

Quali sono i progetti a cui stai lavorando ora?

Sono direttore del programma WeSportUp, l’acceleratore Sport & Wellness della Rete Nazionale CDP con sede al Foro Italico in Roma. Allo stesso tempo continuo a guidare Wylab, che svolge attività di co-working, consulenza alle grandi aziende sui progetti di Open Innovation, gestione di un portafoglio di startup sport-tech e attività di formazione in particolare il corso per Football Data Analyst, giunto alla sesta edizione.

Hai progetti e idee da proporre?

Fare una mappatura delle startup sport-tech che operano in Italia, le nuove tecnologie e le applicazioni a supporto della sports industry.

Creare momenti di confronto e cultura dell’innovazione, magari inseriti negli eventi già previsti, per educare chi opera nello sport verso un approccio aperto all’innovazione, che deve essere trasversale alle organizzazioni.

Inserire moduli di gestione dell’innovazione, dell’imprenditorialità e delle startup anche nei tradizionali percorsi di sport management.