Daniela Cappelletti

Sponsoring Consultant, Marketing Strategy

DESCRIZIONE

Cosa vuoi fare nello sport? / Cosa vorresti apportare al mondo dello sport?

Maggiore sistema e rigore nelle scelte strategiche in modo di creare collaborazioni win win per tutte le parti.

Che attività stai svolgendo e con chi al momento?

Sto lavorando per un’agenzia tedesca al vaglio delle ricerche di mercato per le sponsorizzazioni di un brand. Mi occupo di brand fit, valutazione del target con segmentazioni psicografiche e proposta della strategia di sponsoring in base agli obiettivi che il cliente vuole raggiungere. E’ un lavoro a progetto. Per conto agenzie lavoro per la maggior parte con non disclosure agreement e non mi è permesso fare il nome del cliente né del committente.

Quali sono stati i ruoli che hai ricoperto in questi ultimi anni?  

Per quasi 20 anni ho lavorato come maestra di sci a St. Moritz, poi con un pedigrèe di 9 interventi alle ginocchia ho capito che non avrei lavorato sulle piste fino alla pensione. Ho rispolverato una laurea con 110 e lode e ho fatto una Mba in Sport Management in Germania. Nello sport management ho iniziato con i contatti avuti durante l’Mba all’università di Bayreuth. Mi sono occupata inizialmente di controlli ambush per Audi durante gli studi, poi mi sono specializzata sul fronte della consulenza sponsoring. Docenti dell’università mi hanno messo a contatto con le principali agenzie tedesche: Jung von Matt, Sport Five (vecchia Lagardère), Octagon, per citare le più note anche in Italia. Da subito ho preferito la libera professione, collaborazioni e consulenza in quanto non volevo trasferirmi in Germania e gestire con flessibilità gli impegni famigliari.

PROGETTI IN CORSO

Quali sono i progetti a cui stai lavorando ora?

In questo momento sono molto interessata all’applicazione delle neuroscienze cognitive alle sponsorizzazioni, cosa che è, a di poco, agli albori. A livello accademico sono stati fatti studi con EEG, ma il potenziale di applicazione in ambito commerciale è enorme. Lo sponsoring è basato sul meccanismo dell’evaluative conditioning, una declinazione dell’originario condizionamento di Pavlov, dove il condizionamento influenza l’attribuzione di valore e le scelte del consumatore. Usando i risultati della psicologia e neuroscienze cognitive, con un apparato sperimentale, si potrebbero avere interessanti insights e metrics più affidabili.  Questo soprattutto sul fronte image transfer ed efficacia della ricezione dei messaggi di sponsorizzazione. Dati che integrerebbero quelli di reach e memorizzazione che coprono solo aspetti parziali della sponsorizzazione. Questo approccio permetterebbe di avere attivazioni e sponsorizzazioni più proficue oltre che un controlling più completo.

Hai progetti e idee da proporre?

Fino ad ora ho sempre lavorato nel mondo di lingua tedesca o inglese. A fine 2020 mi sono ritrasferita in Italia dopo quasi 20 anni all’estero. Ho scelto di entrare in Assi Manager per allacciare legami con lo sport system italiano visto che ormai vivo e lavoro in Italia. Mi piacerebbe conoscere, imparare poi proporre.

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