Annapaola Chetoni

Communication

Consultant

(Senior)

PROFILO

Ho un percorso ventennale nel mondo del calcio e sono ancora una di quelle persone “romantiche”, che ci mette il credo, la passione, la gioia. Per me questo mondo è quello dei bambini che tirano i primi calci al pallone ma che vogliono imparare a giocare “bene”, è quindi un insieme di valori: crescita ma anche educazione, rispetto, la competizione “sana”.

Sono nata al Torino Club di Gallarate 21 anni fa accompagnando, come tante mamme, il figlio piccolo alle sue sedute di allenamento. Ho imparato l’arte del mestiere “sul campo”, ricoprendo molti ruoli, respirando l’odore dell’erba e gestendo le mille problematiche di una società dilettantistica. Da dirigente accompagnatore con il tempo sono entrata a far parte del direttivo.

Mi sono fatta largo in un mondo di uomini dove le donne all’epoca erano bandite dai campi (esistevano le presidentesse ma non le dirigenti) e sono rimasta in questa società per più di 10 anni.

Nel luglio 2013 sono approdata alla Polisportiva Vergherese, una società dilettantistica dall’approccio oratoriale che voleva “crescere”. Nel tempo e con tanti sacrifici sono riuscita a “trasformarla” in un club solido e organizzato tanto da essere premiati per diversi anni come Scuola Calcio d’Elite.

A Verghera in 8 anni ho ricoperto davvero molti ruoli (direttore sportivo, direttore generale fino ad arrivare a vicepresidente) fino a quando abbiamo perso il bando che aveva indetto il comune e ci siamo visti sottrarre il campo.

PROGETTI IN CORSO

. Nel luglio 2021 la Vergherese è scomparsa.

E’ proprio allora che mi ha contatto direttamente Daniele Parolo, presidente del Torino Club Marco Parolo e mi ha chiesto di tornare “a casa”: ho ceduto alle sue lusinghe ma dopo 6 mesi ci siamo sciolti perché abbiamo capito di avere vedute diverse e così ho nuovamente chiuso il mio cammino con il Torino Club.

Dal 1 luglio 2022 sono il direttore organizzativo dell’UNION VILLA CASSANO.  Con Gigi Buraschi ed il suo team tecnico ci conosciamo da una vita e c’è un rapporto fraterno. La sua idea di fare cose nuove e di farle insieme è una sfida che non potevo non cogliere. Sarà una bella responsabilità ma anche un grande stimolo, un progetto ambizioso legato al Monza che proprio quest’anno, guarda caso, è approdato in serie A: non è forse un segno del destino?

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