Cosa vuoi fare nello sport? / Cosa vorresti apportare al mondo dello sport?

A 27 anni con una laurea triennale in Scienze Motorie (Varese) e successivamente la magistrale in Management dello Sport (Bologna), le mie aspettative e ambizioni sono molto alte. Dire che vorrei lavorare nel mondo del calcio professionistico, sembrerà piuttosto banale, ma è veramente quello che ho sempre sognato di fare fin da bambino. Nell’intento di crescere in ambito professionale ho recentemente anche acquisito il certificato abilitativo di “Direttore sportivo” FIGC a Coverciano.

Che attività stai svolgendo e con chi al momento?

Sono DS presso la società Real Trezzano di Milano.

Quali sono stati i ruoli che hai ricoperto in questi ultimi anni?

In questi ultimi anni ho dapprima studiato per ultimare il mio percorso universitario e conseguire la laurea magistrale e, successivamente, ho seguito il corso formativo per l’abilitazione da direttore sportivo. Fin dagli ultimi anni di liceo, ho avute esperienze nell’allenare i bambini (pulcini ed esordienti), cercando di portare nel concreto quello che ho imparato nel corso degli anni.

Quali sono i progetti a cui stai lavorando ora?
Il progetto è quello di far crescere la società dove sto lavorando in un duplice aspetto: da un lato cercando di migliorare l’organizzazione interna societaria e dall’altro di contribuire per dare un’impronta più qualitativa al percorso educativo e sportivo dei ragazzi. È per me una sfida interessante e molto stimolante, visto anche il contesto geografico e il bacino di utenza. Le potenzialità di crescita sono davvero enormi ed io vorrei contribuire in quel “salto di qualità” che da me si aspettano.

Hai progetti e idee da proporre?
Tra le altre cose, sto lavorando ad un progetto personale: vorrei proporre alle società calcistiche dilettantistiche un allenamento aggiuntivo (ai ragazzi), basato sulla preparazione fisica. Il mio scopo è inserire preparatori atletici professionisti nelle società dilettantistiche. Questo ambito e questa figura sono sempre più ricercate: ai ragazzi, soprattutto in questo contesto storico, serve ancora di più lavorare sulle capacità coordinative e funzionali, in maniera mirata e strutturata, come solo un preparatore atletico professionista e specializzato può fare.